L’industria, la ricerca e l’innovazione spaziale rappresentano un volano di crescita economica che negli ultimi anni sta generando importanti prospettive di business e capacità di avviare network internazionali per la promozione dei processi di internazionalizzazione tra le eccellenze del settore.
Tra i molti paesi che guardano con interesse all’emergere del settore ritroviamo anche il Portogallo. In occasione dell’Italian Design Day 2020, l’Ambasciata d’Italia a Lisbona ha organizzato un importante webinar intitolato “Aerospace Design: Technology is Beauty”.
L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la Facoltà di Design, Tecnologia e Comunicazione dell’Università Europea di Lisbona (IADE) e si inserisce nella settimana portoghese della scienza e tecnologia “Ciência Viva”. “Generalmente, la Bellezza tende a suscitare istintivamente un grado di stupore, di meraviglia. Anche in considerazione di ciò abbiamo voluto dedicare l’edizione 2020 qui in Portogallo del Design Day all’avventura nello Spazio, settore peraltro dove le eccellenze italiane sono universalmente riconosciute e straordinariamente apprezzate”, ha dichiarato alla stampa Carlo Formosa, ambasciatore italiano a Lisbona.
Con la partecipazione di designer e scienziati italiani e portoghesi, il webinar ha esplorato il ruolo del Design nell’industria aerospaziale e le innovazioni più recenti nell’ambito della ricerca di materiali e tecnologie innovative. Dopo gli interventi iniziali dell’Ambasciatore Formosa e delle autorità accademiche che hanno ospitato l’iniziativa, hanno preso la parola gli Ambasciatori del Design Annalisa Dominoni e Benedetto Quaquaro, fondatori dell’Atelier a+b, lo studio di design creato con l’intento di incrociare la ricerca tecnologica con la poesia e il sapere artigianale. Dopo la loro relazione dal titolo “Space Design for Disruptive Ideas”, è seguito l’atteso e importante intervento di Giorgio Novello, Senior Vice-President per le Relazioni Internazionali di AVIO Spa, dal titolo “Technology is Beauty”.
Ha concluso i lavori online lo scienziato Fernando Carvalho Rodrigues, responsabile per la messa in orbita del primo satellite portoghese. D’altronde, ricordiamo che anche in Italia gli eventi che hanno visto la sinergia tra il nostro Paese e il Portogallo sulla ricerca spaziale sono stati numerosi nell’arco dell’anno.
Qualche mese fa presso l’Università Federico II di Napoli si è svolto un evento promosso dalla Fondazione COTEC in partnership con AVIO SpA e in collaborazione con la portoghese Associação COTEC e la spagnola Fundación COTEC, focalizzato a evidenziare il ruolo che le tecnologie dello spazio rivestono per la digitalizzazione delle Pubbliche Amministrazioni e conseguire rilevanti prestazioni ed efficienza.
Infatti, i requisiti di capacità e velocità di comunicazione da parte degli avanzati sistemi di gestione dell’informazione possono essere soddisfatti con l’utilizzo di sistemi spaziali, basati da reti di satelliti in orbita inferiore a quello della geostazionarietà. Ciò richiede ai lanciatori di satelliti elevate prestazioni sul piano delle funzioni da svolgere, per cui sono necessarie avanzate soluzioni tecnologiche e realizzative. L’evento napoletano consente di verificare il livello delle prestazioni offerte dagli operatori nazionali del settore Spazio, in particolare da AVIO SpA, attraverso le collaborazioni con qualificate università nazionali e con aziende specializzate di Spagna e Portogallo. Durante tali lavori fu evidenziata la necessità di una più stretta collaborazione fra imprese, enti di ricerca, enti diplomatici e organizzazioni pubbliche di Italia, Portogallo e Spagna, al fine di conseguire una posizione competitiva nel quadro europeo e internazionale.
Come emerso dai lavori online organizzati dall’Ambasciata italiana in Portogallo, il 2021 potrebbe rappresentare un anno importante per la collaborazione in tema di ricerca spaziale tra Italia e Portogallo e l’azione del nostro ambasciatore a Lisbona intende seguire tale visione.