Riuscire a diffondere l’importanza della scienza e del metodo scientifico tra i bambini e i ragazzi delle piccole comunità può divenire un efficace strumento di emancipazione territoriale e di innovazione occupazionale per la crescita delle periferie e dei piccoli borghi. L’uso diffuso della tecnologia avanzata, tipico della nostra società, non corrisponde affatto a una equivalente diffusione di una mentalità scientifica.
Far comprendere ai ragazzi come opera la scienza e in che cosa consiste il metodo scientifico non è difficile se vi è una comunità pronta a fare rete e ad accogliere le opportunità provenienti dal mondo accademico e culturale. Lo si può fare con parole e concetti molto semplici. La normale attività degli scienziati è lenta e avviene lontana dai riflettori dei media. In tale ottica, i media e le comunità andrebbero educati a comprendere la scienza per generare un modello di diffusione ordinaria dell’attività dei ricercatori, facendone comprendere i metodi, le strategie, i successi ma anche gli errori, gli entusiasmi ma anche gli sconforti, mettendo in evidenza come la scienza sia una straordinaria avventura profondamente umana.
Il Comune di Pollica, in sinergia con il Paideia Campus di Pollica e il Future Food Institute, sta lavorando ad un progetto che porterà la scienza tra la gente, con due eventi che si terranno nel Comune cilentano. Nella giornata dell’11 giugno vi sarà la proiezione del Film “Conversazioni Atomiche”, con gli interventi del regista Felice Farina e di Giovanni Amelino Camelia, attore e Professore di Fisica presso l’Università di Napoli Federico II, mentre il 12 giugno si svolgerà l’iniziativa “La scienza spiegata dai PONYs”, che attraverso l’utilizzo di comuni oggetti della nostra vita quotidiana, illustrerà ai ragazzi i principi della fisica, con esperimenti e attività laboratoriale all’aperto. D’altronde, la comprensione di come opera la scienza può essere sicuramente favorita anche da un approccio di tipo storico e ciò diviene maggiormente efficace nelle piccole comunità fortemente radicate alle proprie radici storiche e antropologiche.
Da anni, il Comune di Pollica, guidato dal Sindaco Stefano Pisani, è diventato tra le capitali della ricerca scientifica mondiale. Con la serie di incontri del Pollica Summer Workshop, scienziati da tutti il mondo si riuniscono nel meraviglioso contesto del Castello dei Principi Capano per discutere e risolvere i principali misteri dell’universo. Quest’anno, eccezionalmente, il programma includerà anche una serie di eventi per portare la scienza di frontiera fuori dai circoli delle università e dei luminari. Tra eventi di divulgazione e proiezioni di film, la due giorni di Scienza al Castello porterà la scienza tra la gente grazie anche alla partecipazione eccezionale dei PONYs, un’associazione culturale specializzata nella divulgazione scientifica. Coinvolgere i luminari, gli esperti e le eminenze scientifiche durante i workshop di Pollica e affrontare, insieme, i temi più attuali della ricerca, come particelle elementari e materia oscura, consentirà ai ragazzi di poter comprendere l’importanza della ricerca per la crescita sostenibile e rigenerativa delle piccole realtà della nostra Penisola.
Attualmente, la comunicazione professionale della scienza è sviluppata in gran parte da precari, freelancer, persone non inquadrate stabilmente in una redazione o solo a tempo determinato. Sono figure professionali che non collimano con i confini normali del lavoro intellettuale e scientifico e coinvolgere le comunità può divenire una risposta concreta per generare ulteriori sinergie tra esperti, comunicatori e cittadini e diffondere al grande pubblico l’importanza di creare momenti di diffusione scientifica, divenire attivisti per la scienza e tale dinamica, in un contesto periferico, lontano dalla grande città, assume un ruolo doppiamente importante: economico e sociale.