L’evento è organizzato dall’IPA della Toscana.
La cerimonia di consegna dal 9 al 19 settembre 2021 a Monte San Savino (Arezzo)
Il sociologo e saggista siciliano, Francesco Pira, professore associato di sociologia dei processi culturali dell’Università di Messina, ha vinto il prestigioso premio internazionale Apoxiomeno, giunto alla venticinquesima edizione. La cerimonia di consegna organizzata dall’IPA della Toscana si svolgerà a Monte San Savino in provincia di Arezzo dal 9 al 19 settembre e vedrà la presenza del professore che ritirerà il premio.
Nel dettaglio L’International Police Association della Toscana (IPA), organizza il XXV International Police Award Arts Festival (IPAAF), riconoscimento che viene assegnato a personaggi dello sport, dello spettacolo e della cultura italiana ed internazionale, che attraverso la loro attività lavorativa o professionale raccontano il lavoro del tutore dell’ordine.
In una lettera firmata dal Presidente del Premio Apoxiomeno, colonnello Orazio Anania e inviata al professor Pira, la Commissione ha deliberato di conferire il prestigioso riconoscimento, nella categoria “Sociale”, “per le sue indubbie qualità professionali e scientifiche, e in particolar modo per la sua fattiva collaborazione con le Forze dell’ordine nell’ambito di iniziative culturali di grande valore”.
Il sociologo ha avuto modo di collaborare con l’IPA anche in prestigiosi appuntamenti internazionali come quello organizzato dall’Università di Wroclaw che ospita un Convegno Internazionale su criminologia e Sociologia.
La Giuria del Premio ha volute anche premiare l’impegno di Francesco Pira, al suo attivo numerose pubblicazioni e articoli scientifici, che ha iniziato una vera e propria battaglia contro le derive della rete e ha svolto un’intensa attività di prevenzione contro il cyberbullismo, il sexting, il revenge porn e contro la disinformazione e le fake news.
Anche durante la pandemia ha tenuto molti webinar con istituti italiani e stranieri e partecipato a conferenze internazionali dove ha anche diffuso i dati della sua ultima ricerca sui la generazione Z protagonista del suo ultimo saggio “Figli delle App” (Franco Angeli Editore- Collana di Sociologia). Membro del Comitato di Esperti del Reserch and Education Center of Security Università di Wroclaw. Nel giugno 2020 è stato nominato Presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Fake News di Confassociazioni. Nel luglio 2020 componente dell’Osservatorio Internet e Soggetti Vulnerabili di Corecom Sicilia. Ha svolto attività di formazione per Polizia, Carabinieri e Guardia Costiera. E’ coautore del volume Comunicazione della Polizia locale.
Il Premio Apoxiomeno, rappresenta un prestigioso riconoscimento destinato a color oche hanno contribuito, in Italia e all’Estero, a dare lustro alle Forze dell’ordine, in maniera diretta o indiretta, sviluppando la diffusione della cultura e del sapere nei diversi settori, nell’interesse supremo dell’elevazione e della promozione della sicurezza pubblica, della ricerca della verità, della libertà, della giustizia e della pace e quindi della fratellanza universale. Tante le star nazionali e internazionali che negli anni hanno ricevuto la prestigiosa statuette d’argento tra queste: Colin Firth, Matt Dillon, Hellen Mirren, Ennio Morricone, Massimo Ranieri, Abel Ferrara, Gina Lollobrigida e Andrea Camilleri, solo per citarne alcuni.
Il professore Pira ha rilasciato un doveroso commento per il prestigioso premio ricevuto e con commozione ha ricordato la figura del nonno materno veterano in Polizia venuto a mancare al quale era doveroso dedicare il Premio Internazionale:
“Sono onorato di ricevere il Premio Internazionale Apoxiomeno 2021 per il Sociale. È motivo per me fonte di grande soddisfazione dopo i riconoscimenti, nazionali e internazionali, ricevuti in questi ultimi anni. Una notizia che mi riempie di orgoglio, ringrazio il Presidente Colonnello Anania e la Commissione per questo prestigioso riconoscimento che in questo momento di emergenza pandemica assume un grande significato per il lavoro di didattica, ricerca e divulgazione che ho svolto in questi anni. Pensare di ricevere il Premio Apoxiomeno con importanti nomi del cinema, della televisione, della letteratura è un’emozione immensa. Vorrei che ci fosse con me alla cerimonia mio nonno materno Totò che ha trascorso la sua vita nella Polizia, era sottufficiale, e mi ha trasmesso valori importanti. E’ stato il mio secondo padre, visto che mio papà è morto quando avevo 13 anni. A mio nonno e mio padre voglio dedicare questo Premio”.