Nel mondo iperconnesso di oggi, i social media sono diventati una parte integrante della nostra quotidianità. Condividiamo momenti, pensieri, successi e persino le nostre routine più intime. Ma cosa accade quando l’apparire prende il sopravvento sull’essere? La cantante Angelina Mango, con una riflessione condivisa sui suoi profili, ha sollevato un tema importante: la dipendenza dai social e il bisogno di confermare la propria esistenza attraverso uno schermo. Sempre più spesso, le persone si preparano, si vestono e si truccano non per se stesse, ma per essere visibili agli altri. Si scatta una serie di foto e se ne sceglie solo una, la migliore, quella che rispetta gli standard imposti dalla società digitale. Ma cosa succede alle altre nove immagini? Restano invisibili, proprio come la realtà che spesso trascuriamo per inseguire un ideale estetico e sociale imposto dai social media.
La confessione della cantante mette in luce una verità che riguarda molti: senza l’obbligo di postare, alcuni non trovano nemmeno il motivo per prendersi cura di sé. È come se l’attenzione del pubblico fosse l’unico stimolo a esistere. Questo fenomeno è il risultato di una progressiva alienazione dalla realtà, in cui il valore personale viene misurato in like, visualizzazioni e interazioni. Il bisogno di confermare la propria esistenza attraverso i social può sfociare in una vera e propria dipendenza, spesso sottovalutata. Studi hanno dimostrato che l’uso eccessivo dei social media può avere effetti negativi sulla salute mentale, portando a stress, ansia, depressione e perdita dell’autostima. L’abitudine di documentare ogni momento può far perdere il contatto con il presente: invece di vivere un’esperienza, si è più concentrati su come apparirà online. La pausa presa da Angelina Mango è un esempio di come sia possibile riscoprire il valore della realtà e della presenza autentica, senza la necessità di una conferma virtuale.
Disconnettersi dai social non significa rinunciare a essi, ma imparare a usarli in modo consapevole. Alcuni semplici passi possono aiutare a ristabilire un equilibrio: vivere il momento senza sentire il bisogno di condividerlo subito, prendersi cura di sé per il proprio benessere e non solo per apparire, limitare il tempo sui social impostando delle pause digitali quotidiane, sperimentare attività offline come leggere, passeggiare o dedicarsi a un hobby. Angelina Mango ci ricorda che esistiamo anche fuori dai social, e che la bellezza della vita sta spesso in quei momenti non fotografati, nelle emozioni non filtrate e nelle esperienze vissute senza l’obbligo di essere documentate. Perché alla fine, la realtà è fatta proprio di quelle “altre nove foto” che nessuno vede, ma che ci rendono autenticamente vivi.